No, non è uno scherzo, e neanche un modo poco gentile per definire la pizza danese.

Dunque quando vieni a stare qua ti mancano due cose, fondamentalmente:

1. il caffè. Il caffè più corto che riesci ad ottenere è esattamente uguale al nostro. Purtroppo però è come se il barista mentre lo fa gli è venuto un attacco di cagotto esplosivo e ha dovuto mollare tutto per non scoppiare dietro al banco con effetti disdicevoli. E il caffè è venuto un po’, diciamo, lungo. Per il resto il caffè “regolare” qui è una brodaglia calda e scura che ha un vago sapore di caffè. Non dico che abbiamo ragione noi o loro, intendiamoci, è solo questione di malintesi: è la stessa parola per definire due cose completamente diverse.

2. la pizza. eh, la pizza. Che siano pochi gli italiani che fanno la pizza qui è facile intuirlo: andando in giro trovi delle grandi insegne luminose complete di tricolore (coricato sul fianco però; cos’è, Irlanda? Jamaica? Nuova Zelanda?) e con la scritta “ITALIAN PIZZARIA” (sic!) e non serve essere iscritti all’Accademia della Crusca per rendersi conto che qualcosa non quadra. Infatti le “Pizzaria” qui sono gestite per la stragrande maggioranza da Turchi. Ai Danesi che glie frega, siamo colorati uguale, Albanesi, Turchi, Italiani, Montenegrini, non fa differenza, è esotico e va bene.

Veniamo al titolo del post. Merdos Pizza. Merdos è una potentissima catena di pizzerie con consegna a domicilio: hanno punti di produzione ovunque in città e per questo sono organizzatissimi e hanno consegne velocissime. Ci riescono anche se non possono guidare come a Istanbul (altrimenti gli incendiano la patente con formula “Ad Aeternum” adducendo infrazione di 27 articoli del codice in una sola manovra).

Merdos. Io non ho nozioni di lingua turca ma sospetto che “Merdos” sia una gran bella parola in turco; tipo: “gloriosa”, o “poderosa”, o “magniloquente” (?) o magari semplicemente “molto buona”. Peccato che gli esperti di marketing della Merdos non abbiano pensato a fare una indagine per il significato nelle varie lingue. D’altra parte se la Ford ha lanciato il “Ka Phone” (il telefono per la Ka integrato col viva voce) che in italiano suona esattamente come “Cafone”, e la Ford poteva ben permettersela una indaginina di mercato, lasciamo a Merdos la possibilità di sbagliare. A proposito, c’è un <<sito>> che riporta tanti errori di marketing di questo tipo (in inglese).

Ma sto divagando, quindi torniamo a Merdos. Dovresti vedere il listino: degli accostamenti di gusti che la prosciutto e funghi e ananas in confronto è una pizza originale napoletana..

E comunque, concludendo, in fondo in fondo la Merdos Pizza non è malaccio. Sono abituato a cucinare, ovviamente con gli ingredienti che trovo (e non sono tutti), ma talvolta dici mah chiamo pizza e vai che stasera ce la siamo sfangata. E qui giunge il problema. Un Turco in Danimarca che parla a malapena il danese, che non sa l’inglese, al telefono; Turco al quale devi spiegare che vuoi la pizza numero N (e per carità non richiedere modifiche), al quale devi anche comunicare un indirizzo danese in inglese. Il top. Ma ce l’ho fatta, la Merdos l’ho provata, e devo dire che la deep pan pizza (quella alta) non è malissimo.

“Non è tutto merdos quello che Merdos” (Confucio)

ANT