Tue 30 Oct 2007
Non tanto tempo fa un conoscente scriveva della Trusty Box nella classifica “i 10 motivi per cui rimango in Danimarca”, ed è stata una motivazione che ho apprezzato molto, non avendo purtuttavia mai visto coi miei occhi.
Cos’è la Trusty Box? Letteralmente è “la scatolina della fiducia”.
Ovvero, semplificare le cose.
In un ambiente tipo un ufficio o una fabbrica, o una scuola, o dovunque ci sia una comunità di gente che s’incontra, spesso il danese mette dei beni a disposizione insieme a una vaschetta (o scatolotto, o barattolo di piselli vuoto, quello che vuoi) che diventa la Trusty Box; tu prendi un bene, cacci la lira, e vissero tutti felici e contenti. Altro che macchinette supertecnologiche blindate come Fort Knox con controllo della rétina e chiave a transponder per succhiarti un euro a caffè o due a merendina con la certezza che neanche Mandrake ce la fa a fregare qualcosa.
Dove lavoro, c’è una sala ristoro, ed è un posto frequentato da gente di ogni genere: dipendenti sì, la maggior parte, ma anche esterni, gente che vedi una volta, gente di cui noi italiani -prevenuti- non ci fideremmo troppo. Nella sala ristoro c’è una Trusty Box.
Ed è una cesta piena di ognibendiddio: tavolette di cioccolata, sacchetti (sic! sacchetti!) di caramelle così pieni che la plastica è tesa, barrette energizzanti. E un foglio scritto a penna recita “7KR” che vuol dire 7 corone, meno di un euro. Tu prendi la barretta di cioccolata dadueettiemmezzo o il sacchetto che scoppia di caramelle e cacci le 7 corone nella vaschetta. Poi ogni tanto l’addetto svuota la vaschetta e va a ricomprare i beni dove costano poco.
Siccome è una cosa che fa piacere e costa poco, parecchia gente smolla la lira e si abboffa con la barretta; e la Trusty Box spesso gronda di soldi. Uno dice, aspetto che nel posto non ci sia nessuno e poi mi frego la Trusty Box e pure le cioccolate, le barrette energizzanti, le caramelle sperando che non esplodano, e tanti saluti.
Macchè.
Non succede.
Neanche i presunti tipi loschi lo fanno.
Perché? Perché è sbagliato :)
Evviva i danesi e la loro franca ingenuità. Spero davvero che nessuno stronzo venga a corrompere questa cosa bellissima che è la fiducia che la gente ha nel prossimo.
One Response to “Chi si è fregato la “Trusty Box”?”
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November 8th, 2007 at 5:11
stesso principio in Germania dove
lasciano i quotidiani in una scatola all’aperto
e il passante paga diligentemente…
io invece metto la black-box